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La maratona di Pisa è stato un ripiego dopo il "salto" di quella di Roma
e il cagotto di Padova, dopo una settimana di fermo leggo da gert che
deve fare Pisa e ... vabbè per non vanificare la preparazione mi sono
messo sotto per salvare il salvabile, correre a Pisa e farmi un giro di
Toscana in bici.
Per l'occasione nei 15 18 giorni mancanti ho giustamente fatto 2 -3
uscite in bici per allenare il di dietro, molte uscite di corsa al sole
per portare a casa la pelle.
bando alle ciance ecco il breve report:
Colazione senza pasta o riso, volevo stare abbastanza leggero anche per
paura del caldo
Partenza alle 8:30 praticamente senza riscaldamento, arrivato tardi a
pontedera ho giustamente optato per andare in bagno.
Giornata abbastanza fresca per il periodo, almeno all'inizio, servizio
acqua PERFETTO!!!
pum si parte, andatura relativamente tranquilla, all'inizio poco fiato
sinch'è l'ho rotto, eravamo un gruppetto, io ogni tanto andavo avanti
ogni tanto mi superavano, forse sono io quello irregolare forse loro,
non so.
5km 19'30'' - 5Km in 19'30''
15km 58'09'' - 10Km in 38'39''
20km 1h17'42'' - 5km in 19'33''
26km 1h41'11'' - 6km in 23'29''
31km 2h0053'' - 5km in 19'43''
36km 2h20'48'' -5km in 19'55'' (con fermata a far pipi e da li è stata
durissima) si entra a Pisa, CALDO
da qui ho ceduto mentalmente, è iniziato il caldo, forse mi sono nutrito
poco, ero un po annebbiato e non ho avuto forza di insistere
42km195m in 2h46'01'' credo che come tempo Real Time sia 10 15'' meglio
22° assoluto 24° contando le donne
La prima mi ha superato al 37°, la curreli mi ha superato al 41° e
all'inizio non le sono andato ditro un po per stanchezza un po per
cavalleria, poi negli ultimi 200m ho lanciato una volata molto forte,
inzomma ho capito che sono una sega e le gambe c'erano e come....
mancava la testa
Tanto per dire nessun dolore muscolare dopo la maratona, riuscivo a fare
flessioni sulle gambe, le scale etc in tranquillità, un risentimento al
tendine d'achille, il dolore al bicipite femorale è stato buono.
Domenica pomeriggio 20km della bici a prestito per settare le altezze
per affrontare il defaticamento, almeno mentale.
Lunedi: si paret in macchina con sergio sino a San Vivaldo, si scaricano
le bici e si parte subito in salitella,evidentemente anche se non me ne
rendo conto la fatica c'è e il poco allenamento pure..., arriviamo a San
Gemignano, facciamo il giro del paese passando dallo sterrato e tornando
sulla strada principale. Giretto e "pranzo" al centro storico. Alle 15
circa Sergio torna a recuperare la macchina e io inizio il mio giro in
solitaria. In sequenza: Monteriggioni, Siena (un oretta circa a
gironzolare e a degustare un gelato in piazza), statale (la cassia se
non erro), Buonconvento, Montalcino, e arrivo a San Quirico D'ordia alle
20:20 circa... Chiedo e cerco alloggio per la notte.
Martedi: favolosa colazione con degustazione di prosciutto toscano e via
verso le 10: proseguo nella cassia per 5 km e giro per raggiungere
Pienza da sotto, spettacolare il paesaggio e il paese che pian piano
raggiungevo in salita. Giretto bello lungo nel centro e via a
Montepulciano, giro per il centro storico e paninozzi vari. Poi via
verso Chiusi dove prendo il treno alle .. bho 16 mi pare per Arezzo. Ad
Arezzo con la bici e tanta paura dei camion raggiungo prima Bibbiena,
poi Camaldoli poi picchiata verso Poppi dove alle 20:20 circa al solito
trovo alloggio. Ottima cena e giro in paese sino a mezzanotte.
Mercoledi: Si parte da Poppi verso Camaldoli, subito 15km di salita,
visita al monastero e poi si sale all'eremo che trovo chiuso, mangio
qualcosa e ho la brillante idea di comprare un KG di Miele da portare in
spalle assieme al resto. Me la prendo comoda e alle 13:30 sono ancora
li. Affronto la spettacolare strada che porta a Badia Prataglia, 3km di
sterrato nella foresta con paesaggio splendido, scalo un altro passo e
arrivo a bagno di Romagna che sono le 16. Capisco che sono in ritardo
folle, dovrei essere a Pisa per cena ma col cacchio. Passo del carnaio,
breve con pendenze del 12% e con un sole folle e arrivo a Santa Sofia
dove leggo che la strada per il Passo della Calla è chiusa. Pazienza ci
vado lo stesso ... scopro per strada che c'è stata una frana ma che a
piedi, con tennis e bici in spalla si può passare.
Verso i 1100m sono quasi alla crisi di fame, mi fermo ad un bar per
rifocillarmi, alle 18:45 circa supero il Passo e via in discesa a cercar
la frana (19). La supero, alcune foto e sono a Stia, da li altri 35km e
un Passo da scaalre e sono a Dicomano dove prendo il treno alle 22:00,
alle 00:30 sono Pisa dove viene Sergio a prendermi.
Giovedi: sveglia colazione, bici da passeggio e in un ora, facendo il
turista per pisa, copro i 3, 4 Km che separa la casa di Sergio
dall'università dove alle 11 ho appuntamento con lui per seguire la sua
ultima lezione dell'anno...Molto interessante anche se poco ho capito :)
Si rientra e dove era piazzato il 36° km, a casa di sergio, vediamo un
po di cronometro ... foto, pranzo, altre foto. Poi in Macchina verso
Pescia dove si pedala assieme sino a 900 1000m del primo scollinamento.
Da li ci si saluta, e io faccio San Marcello Abetone (1388m) e poco
oltre trovo alloggio, indovinate un po l'ora?.
Venerdi: prima che sia pronta la colazioen prendo la bici e faccio un
giretto ad esplorare strade ... colazione e si parte, discesa e poi
Passo delle radici. Qui mangio 2 gustosissime fette di crostata di
ricotta, uva passa e cacao e salgo sino a 1600m per fermarmi al paesello
di San Pellegrino in Aple, poi me la faccio sotto in discesa ...
SPAVENTOSA, sino a castelnuovo di Garfagna, risalgo verso il passo delle
radici per 5km e poi giro a Sinistra Verso il Parco dell'Orechiella...
Un calvario, caldo boia, fame e paesaggio che mi aspettavo migliore.
Mi fermo al passo e poi giù ... attraverso Sillano (dove vedo delle
frecce che indicano percorso podistico ...) e Poggio, raggiungo
Sastelnuovo di Garfagna. Da qui vado verso Massa ma poi giro per la
Galleria del Cipollaio verso Forte dei marmi prendendo il treno per Pisa
a pontassieve, ho difficoltà a stare in sella ...
cena e vino a Pisa "in mio onore" diciamo.
Sabato mattina: bhe è ora, andiamo di fretta verso il mitico Monte
Serra, all'uscita di Calci Sergio mi da il via libera e tento di andare
a tutta, finalmente riesco a pedalare quasi in grazia di dio. Arrivao
alla Rosa dei venti, mollo la bici, mi metto le Asics e tento la prima
corsa per cercare Sergio attardato di alcuni minuti .... lo becco verso
dopo 1,5km circa e, rallentando non poco, io di corsa lui in bici torno
alla bici riuscendo a fargli delle belle foto mentre correvo... Qualche
dolore al tendine ma insomma, il mio primo quarto d'ora di corsa è stato
fatto.
In discesa sergio mi lascia dietro di 1km almeno ..., complice il vento
e un leggero bruciore di deretano.. ho difficoltà nell'affrontare i 10km
di pianura per rientrare al campo base. E col vento mi sentivo gia in
Sardegna...con un ora di ritardo della ryan Air abbandono la toscana.
Grazie a Sergio per l'ospitalità, la compagnia e le dritte ..., oltre
che per avermi "presentato" e prestato la fedele FANINI
sabato 20 maggio 2006
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