venerdì 21 dicembre 2007

Ho trovato lavoro

venerdì 14 dicembre 2007

Il mio Hobby è fare sesso

Paolo Pirisi

giovedì 13 dicembre 2007

Testa di Condom

La risposta di Black Seppia alias Enrico Baldrighi

Risposta di Enrico

Vorrei spiegare una cosa, l'unica persona che li nn è andata per fare un provino ero io. Andai a trovare la mia ragazza che faceva la hostess per una famosa agenzia di moda cagliaritana, e mi hanno praticamente costretto a partecipare a sta cosa. Dietro quella telecamera ci sono persone che ti fanno domande mirate, le quali con molta abilità ti portano a dire determinate cose. Siccome nn sono affatto una persona abituata a quato genere di cose mi sono fatto mettere come si suol dire in "in mezzo", poi con un astutissimo gioco di tagli e spezzoni messi li a loro piacimento, hanno creato un video senza senso d pochi minuti, da un intervista di quasi un'ora. Chi ha scritto black pruppu ha ragione, perchè mi sono fatto fottere come un polpo, ma vi assicuro che, chi mi conosce sa che io nn sono quello che appare da li, nn è vero che nn faccio un cazzo, è vero che lavoro e che ho un' impresa mia ed è vero che mi diletto a dipingere come in tante altre cose e nn vedo cosa ci sia di male....grazie scusate ciao

mercoledì 12 dicembre 2007

Skype & VOIP - www.videomarta.com

Guardate il numero di volte che è stato visto sto video ....

Skype & VOIP


Il post di questo video
Il suo Blog
Video su YouTube

venerdì 7 dicembre 2007

Dematteis, il buon esempio cerca ancora squadra


Dematteis, il buon esempio cerca ancora squadra

Giurò di non aver mai fatto uso di sostanze dopanti scrivendo alla Gazzetta. Oggi cerca un ingaggio: "La mia ex squadra mi ha chiesto indietro la bici, così ho messo a posto una vecchia Specialized e ho ricominciato ad allenarmi"

MILANO, 5 dicembre 2007 - Capace di svegliarsi, saltare sulla bici e farsi la Cuneo-Pinerolo, ma sì, quella del Giro d'Italia 1949, primo Coppi e gli altri a mezz'ora, però partendo da casa. Dunque: da Piasco a Cuneo, poi Colle della Maddalena, Vars, Izoard, Briançon, Monginevro, Sestriere, Pinerolo e ancora Piasco. Totale: 324 chilometri, cioè 11 ore e 20 minuti. Capace di scrivere alla Gazzetta dello Sport e giurare che "non ho mai fatto uso di sostanze dopanti. Mai". E di aggiungere: "Ho un medico, sì, ma quello del Servizio sanitario nazionale, cui mi rivolgo per curare l'influenza e il mal di gola". Miculà Dematteis è fatto così. Prendere o lasciare. Noi prendiamo. Anzi, riprendiamo.
Dematteis, riprendiamo da quella lettera?
"Rispondevo a un appello di Candido Cannavò sul ciclismo pulito. Mi dichiarai. Due giorni dopo si correva il Giro dell'Appennino. Il mio compagno di squadra Claudio Cucinotta, che mi aveva già detto bravo al telefono, me l'ha ripetuto. E un altro bravo me l'ha detto Roberto Petito. Basta. Tutti gli altri mi hanno ignorato. Si giravano dall'altra parte. Chi guardava in alto, chi in basso, chi mi perforava come se non esistessi. Io mi aspettavo anche commenti negativi. Invece niente di niente. Indifferenza totale".
Deluso?
"La situazione è questa. Ognuno pensa a se stesso. Ma non sono pentito. Per me non era un problema prima, non lo è neanche adesso che la mia posizione si è fatta critica: sono senza contratto per il 2008".
Colpa della lettera?
"Non credo. Il mio contratto scadeva alla fine del 2007 e il team manager Fabio Bordonali pensava di confermarmi. Poi la nostra squadra, la Tenax, si è fusa con la Lpr e ha acquistato corridori come Di Luca e Savoldelli, e Bordonali si è trovato con alcuni corridori in sovrannumero. E non ha più potuto ingaggiarmi. Solo che questo l'ho saputo dopo il Giro di Lombardia, alla fine di ottobre, tardi per trovare un'altra squadra. Il mio procuratore non ce l'ha fatta. Adesso ci sto provando io. Telefonando".
Intanto?
"Dopo il Lombardia ho staccato. Ho lavorato con i miei genitori: badare a un allevamento di cavalli, poi fare legna per l'inverno. La mia --- a questo punto --- ex squadra mi ha chiesto di restituire la bicicletta. Un giorno mi hanno telefonato e sono venuti a prendere la Pinarello Opera. E sono rimasto a piedi. Avevo una Specialized di 10 anni fa, me l'aveva regalata mio nonno e l'avevo prestata a un mio cugino che voleva fare qualche giro, ma non si è dedicato alla manutenzione. Così ho cercato, trovato e sostituito qualche pezzo per rimettere la bici in carreggiata".
E adesso?
"Da una settimana ho ricominciato a pedalare. Piasco sta dove finisce la pianura e cominciano le valli. Valli a pettine. La mia è la Valle Varaita, e in cima c'è l'Agnello. Più a sud c'è la Valle Maira, che arriva anche al Sempeyre. A nord c'è la Valle del Po, con il Monviso, poi la Val Germanasca, infine la Val Chisone con il Sestriere. Dovunque volgi lo sguardo, una meraviglia. Ha visto "Il vento fa il suo giro"?".
Che cos'è?
"Un bel film. Girato dalle mie parti. Si apre con una strada stretta, a strapiombo su una valle incassata e profonda. Quello è il Vallone di Elva. L'ha fatta anche il Giro d'Italia, nel 2003, quando Pantani è caduto in discesa e Frigo ha vinto in salita, a Chianale. Il film indaga sulla comunità occitana e gli attori, a parte i due o tre protagonisti, sono recuperati dalla strada, dal paese, dalla valle. La postina, il musicista, il sindaco, quelli del bar. Bravissimi. E mentre loro giravano, io ero in giro. Da qualche parte, chissà dove, sa, siamo corridori".
E il Dematteis corridore?
"Adesso, quando telefono per offrirmi, mi chiedono i risultati. Nel 2007 ho fatto due quindicesimi posti, alla Milano-Torino e al Gran premio di Lugano, il diciassettesimo all'Eroica, altri due piazzamenti nei 20. E questo può sembrare poco. Vero, non siamo tutti campioni, ma dietro un campione, o dietro un vincitore, ci sono quattro o cinque atleti che non si vedono, ma che si mettono al suo servizio. Tirano, aiutano, riportano, cuciono, assistono. Io sono uno di quelli. Quando mi è stata data la possibilità di gestirmi la corsa, sono rimasto davanti con i primi, non con i primissimi. Mi manca ancora qualcosa".
La sua natura?
"Attaccante. Tappa della Coppi & Bartali 2006, vinta da Cunego: via in otto dopo 30 chilometri, rimasti in tre, Pinotti, Stangelj e io, ripresi a 6-7 chilometri dall'arrivo. Tappa della Coppi & Bartali 2007, vinta da Riccò: nel finale mi sono riportato sulla fuga, poi sull'ultima salita non ho retto il ritmo di Riccò e Scarponi. Ma ero subito lì dietro. Insomma, potendo, mi piace più stare davanti che dietro. Anche a costo di saltare".
E se non trovasse un ingaggio?
"Mi sto preparando all'idea. C'è l'allevamento dei cavalli. C'è mio padre che fa il muratore. Un lavoro si trova. Non sarà mai abbastanza bello e avventuroso come il ciclismo. Il ciclismo è conoscere il mondo, conoscere se stessi, conoscere me stesso nel mondo secondo alcuni principi morali trasmessi dai miei genitori. Primo: continuare solo con le proprie forze. Secondo: non abbattersi. Terzo: non barare. Non necessariamente in questo ordine. In bici ci andrò comunque, per i fatti miei. Magari tornerò con la mia squadra, la S.C.Vigor di Piasco. Magari parteciperò anche a una granfondo, ma per ridere, fermarmi in cima a una salita a mangiare pane e salame, e arrivare al traguardo prima che lo smontino".

Marco Pastonesi

giovedì 6 dicembre 2007

Togni Giuseppe: 81 anni, 730 maratone ...

Video dei passaggi alla maratona di Milano conclusa in 5h32m09s, comunque sotto gli 8'/km ...

Ad arrivarci ...

mercoledì 5 dicembre 2007

martedì 4 dicembre 2007

lunedì 3 dicembre 2007

Milano Marathon 2007

Video





Ho sciolta la riserva se partecipare o meno solo giovedi mattina, dopo un ritmo di 4km di test.
Sino ad allora infatti avevo paura per un infortunio di cui non conoscevo l'entità.
Fortissimo dolore improvviso dietro al ginocchio sopraggiunto al 15°km del ritmo gara del venerdi precedente. Dolore ripresentatosi il lunedi...

L'obbiettivo era quello di battere il personale di 2h43'16'' fatto a Reggio Emilia l'anno scorso, nel mentre sono cresciuto atleticamente ma la preparazione di questa maratona mi lasciava qualche dubbio...Non ho in pratica terminato nessun lavoro in pista, arrivando solo a 12km... ed in pratica non ho fatto ritmi gara...

Si dirà: ma con queste premesse vuoi fare il personale?
Bhe la preprazione c'è anche se con dei dubbi, con delle pecche ma c'è, poi vabbe Milano dovrebbe essere più veloce di Reggio Emilia.

Bando alle ciance, è sabato ed arrivo a Milano un caro saluto a Marina e Sergio, caro soprattutto per Sergio giacchè mi ha levato dall'"imbarazzo" di aver perso la carta di credito (che poi ho scoperto di averla lasciata in Sardegna, che avesse paura dell'aereo?).

Arriva la sera ed ho mal di gambe ... iniziamo bene mi dico...
Giosa e abbondante cena in solitaria e poi in albergo stanco morto (mi ero svegliato alle 5...) e a letto presto.
Sveglia alle 5 e iniza una serie di ripetute verso il bagno ...
Colazione e di nuovo ripetute, 10 minuti di gambe all'aria per "riposarle", 2 foto alla grigia alba di Milano e via...alle 8:40 esco dall'albergo e vado di corsa alla partenza ... saranno 500m

Arrivato saluto quelli che conosco, faccio un rapido riscaldamento e mi infilo in griglia in anticipo...e riscappa la voglia di far pipi ... titubante se farla sul posto o meno, sbaglio e la faccio...

Nel mentre saluto futuro vincitore della categoria MM50 ... vincitore benchè le maratone le faccia senza prepararle, maratona a parte, non sono mai riuscito neppure a vederlo in gara...

Si parte, perdo solo 7'' dallo start, 500m e la ressa è finita.
Trovo un gruppo con cui stare e si va ... si va ma un po troppo forte,
mi stacco e riprendo il gruppo, si passa al Duomo, un po pomposo ma non male :)
Al 6°km sono a 3'48''/km compreso il ritardo iniziale, mmm mi sa che non la finisco bene oggi, perdo un po di terreno poi mi riattacco al gruppo, ed inizio una lungo elastico, e mi pare di andare regolare...

Maledetti collinari e corse a sensazione ... penso: si vede che non ho tatto ritmi, guardando il cronometro spero che i km non siano precisi, parecchi secondi di differenza tra un km e l'altro.

Al 10°km sono passati meno di 38' di RT ... e la vescicca è sempre li che preme, e penso di fermarmi perchè forse è meno traumatico all'inizio, ma mi dico: e se poi mi passa? e proseguo...

Perdo il gruppo, inizia la fatica e mi rilasso un po, la gente a bordo strada c'è, ed incita parecchio, bho sarà che mi aspettavo solo ostilità, ma ho una lieta sorpresa dal pubblico di Milano, macchine a parte che strombazzano.

Non so come arrivo alla mezza, dopo il decimo vado più lento, attorno ai 3'52-54''/km.
Passo alla mezza sotto, di poco, a 1h21', ma non ce la faccio più, non passa e mi efrmo ad innaffiare un'aiuola poche centinaia di metri dopo la mezza ... e mi superano 4 o 5, e perdo 25'' circa ...

E riparto di buona lena, forse troppo forte per poi rallentare, recupero alcuni subito e punto un ragazzo col quale ho fatto tira e molla parecchie volte, lo punto ma è li...

Arrivo al 25° e niente sempre sopra i 3'50''/km anzi peggio, e arrivo al 30° sempre peggio e sono stanco.

Più volte penso di fermarmi, ma è solo un pensiero.

Al 30° mi raggiunge un gruppo con Evangelisti, 3° all'Ecomaratona del chianti, dove io sono arrivato 10 a 8' da lui.
So che ha un personale peggiore del mio ma talento da vendere...

Lo saluto, si parla un po (all'arrivo scoprirò che non si ricordava dove ci eravamo visti), si dicute del ritmo attuale, sotto i 4' e ci si scambiano gli obbiettivi, lui sotto le 2h45' io sotto le 2h43'16'', ma aggiungo: lo so, sono gia fuori e sono cotto...

E mi stacco, perdo 20 metri, poi non so come rivengo su, e gli supero ... procedo a circa 3'52''/km sino a 35° mi supera un colosso tedesco che fa (un ironman da 2h38' in maratona scoprirò poi) ... sfrutto la scia ma non riesco s targli dietro ...

Guardo fisso il cronometro ad ogni km facendo i conti: se vado a ... 4'/km riesco a fare il personale? bho bho bho ... arrivo al 38° sempre con quel ritmo un po più forte ... e capisco che se voglio fare il personale devo dare tutto...
Siamo a 2h26'41'' di real time ...

Voglio far bene, poi, bhe poi ... non lo dico

E faccio partile l'ultimo giro al 38° e parto ... e le gambe vanno, soffro come un cane ma vado, punto il colosso tedesco, le gambe girano, so di andar forte ma non so quanto forte, ormai guardo il cronometro solo per fare il conto alla rovescia per la fine della sofferenza ... supero non so in che ordine:
il tedesco, il ragazzo con cui ho fatto una decina di tira e molla, un triatleta (col quale forse divido l'allenatore...), altri, vengo superato da un sudamericao che forse è fuori gara.

Mamma mia quanto durano 4195m, mi fanno male i glutei, la pianta del piede sinistro, qualunque cosa ...

Un signore in bici mi affianza e dice "te stai iniziando ora ..." non sa quanto mi ha aiutato la sua presenza per alcuni metri ...

e vai, siamo al 40° quanta gente sulle strade, molta più di quanta me ne aspetassi, e tutti incitano ...

vedo l'arrivo faccio una volata e... è solo il 42°km ... mancano 195m, e proseguo la volata ... 2h42'22'', 2h42'15'' di Real Time, E' PB.
Ultimi 4km e 195m in 15'35'' a 3'42''-3'43''/km ovvero più forte del mio ritmo media in mezza maratona...

Ma si possono fare 20km di maratona pensando di essere in crisi e fare un finale cosi?

Non faccio in tempo a rendermene conto che arrivano 2-3 fortissimi conati di vomito, fortunatamente sono solo spasmi addomilani, ma per terra vedo che altri 2-3 hanno lasciato il ricordo:)
Bho a cosa sarà dovuto? certo che se non sono stato il solo, forse un motivo c'è.

Pochi secondi dopo arriva Evangelisti e subito dietro il Tedesco, mamma mia quant'è grosso:)

Vado un po avanti e trovo il grande Massimiliano Loddo, visibilmente deluso ma anche unpo "felice" di essere comunque arrivato al traguardo, pochi secondi prima dice.

Nel mentre arrivano un po di conterranei ...
e con che tempi ...

Pian piano torno in albergo ... sempre a piedi, bhe all'andata è stata èiù semplice.
Doccia e ritorno per il risicato ristoro ... per 5700 persone si sono impegnati meno che a Castenuovo Berardenga (Ecomaratona del Chianti) per 400 ...

Al solito ho avuto paura, non avevo la certezza sulla preparazione, alle prime sofferenze ho abbassato il ritmo intimorito dalla distanza, l'abitudine alla corsa a sensazione e in solitaria mi hanno fatto fare l'elastico con i vari gruppeti, oppure ero sul serio scoppiato ma ...
bho l'istinto, la testa dura, una buona dose di masochismo hanno tirato fuori energie insperate sul finale...

A Reggio Emilia feci i 2,2km finali a 3'42'', qui addirittura 4,2km sempre a quel ritmo, bho il potere della mente.

Milano e la maratona, bho sarà che mi aspettavo moltoooooooooooooo peggio però tutto smmato la promuovo.

Quanto a velocità del percorso, un biliado, 3-4 cavalcavia fastidiosi, poche curve e
alcuni, pochi tratti si lastroni molto noiosi, pericolosi anche per le storte.

E' andata... sta sera un po di scarico, ho solo un po di risentimento muscolare ma veramente poco rispetto alla sgroppata, e mercoledi, al solito, si dona il sangue ...

Ecco il dettaglio dei passaggi, real time ma al lordo della fermata del 21km a "salutare" le aiuole Milanesi :)
Ultimi 4,2km in 15'35'' ... alla faccia del Muro :)

Rilevamento Km Tempo Parziale Media Pos Pos Fraz
Viale Romagna 10.0 0:37:55 0:37:55 3'47" min/Km 61 64
Mezza Maratona 21.097 1:20:50 0:42:55 3'52" min/Km 98 95
Via San Giusto 30.0 1:55:39 0:34:48 3'54" min/Km 95 96
Via Natta 35.0 2:15:01 0:19:22 3'52" min/Km 85 84
Arrivo 42.195 2:42:14 0:27:12 3'46" min/Km 71 71
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