lunedì 10 settembre 2007

E alla fine il Mullah fuggì in motocicletta.

Pubblica postInformazione e Disinformazione di guerra.
Il caso Al Jazeera.


Quarta di copertina.

Come è stato possibile far credere che un vecchio dittatore in declino, alle prese con un paese al collasso, potesse davvero costituire un pericolo imminente per la pace mondiale? E cosa ancora più singolare, come è stato possibile collegare questo personaggio con Osama bin Laden e gli attentati dell’11 settembre?
Guerra e informazione, disinformazione e guerra; la notizia nei contesti bellici e la sua distorsione sistematica sono le parole chiave intorno a cui ruota questa indagine. Il capitolo conclusivo, attua un cambio di prospettiva, focalizzando l’attenzione sulla rappresentazione della “guerra al terrorismo” vista attraverso lo sguardo dei mezzi di informazione arabi e in particolare del network satellitare Al Jazeera.
Vengono analizzate le implicazioni, i fattori positivi e le eventuali problematiche conseguenti alla diffusione di un punto di vista arabo autonomo e relativamente omogeneo, all’interno di un Mediascape non più interamente dominato dal monopolio occidentale dell’informazione.

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2 commenti:

AM(B)VISION ha detto...

si, ho un blog, pero non lo uso, uso il fotolog.
www.fotolog.com/ivan271

la foto de su muccadoreddu in cara es bellighedda bellighedda

cia

Francesco Congiu ha detto...

Cussu ki bata in intro es finzas menzus (traduzione per i non sardo-logudoresi:quello che cè sotto è ancora meglio!--si intende la copertina ovviamente!)

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