martedì 17 luglio 2007

L'altro Tour

Il progetto.
Questa iniziativa nasce da una frase pronunciata dal campione del mondo di ciclismo Tom Boonen l'anno scorso dopo la prima tappa pirenaica del Tour : ”Oggi una persona normale sarebbe finita in ospedale”. Il giorno dopo, stremato, si ritirò.
Il giornalista francese Guillaume Prebois è stato colpito da questa constatazione. Lui presume che certe prestazioni viste sulle strade dei grandi "giri" non sono possibili se il ciclista non scende a patti con la chimica e la farmaceutica. Mi ha chiamato ed insieme ci prefiggiamo di correre sul percorso del Tour de France, anticipando di un giorno la carovana ufficiale, accompagnati da un'equipe medica dell’Agenzia francese di lotta al doping, l’Afld, che rileverà le nostre prestazioni e verificherà come sale e scende il livello dell’ematocrito, come varia la pressione e il battito cardiaco nel corso delle tappe, l'evoluzione della nostra condizione fisica. Sono gli stessi medici che hanno trovato positivo al doping Landis, vincitore del Tour 2006.
Unica deroga concessa: una borraccia contenente un gel fatto di pappa reale, polline e miele. E un piccolo lusso per Guillame (35 anni) e Fabio (46 anni): su un camper ci seguirà un cuoco italiano, perchè i francesi non sanno cucinare la pasta!

I siti per saperne di più...

* http://www.lautretour.com
* http://laltrotour.blogspot.com/
* http://http://www.fabiobiasiolo.it
* http://www.raceacrossamerica.org

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